COMA E RITORNO
Il racconto dei protagonisti
(2006)
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Il volume riporta cinque reali esperienze di risveglio e di recupero dal coma, mettendo al centro dell’attenzione il periodo immediatamente seguente: la persona avverte quanto accade intorno a sé, ma non è in grado di parlare, né di muoversi, né di esprimersi in alcun modo.
Si tratta di momenti drammatici e delicati, perché la mente non è pronta ad afferrare quanto è successo, né a valutare le risorse e le possibilità future. In questa fase, l’aiuto del prossimo costituisce il solo appiglio concreto alla realtà.
Lavorando a stretto contatto con pazienti in coma e con esiti di coma, ci siamo resi conto di quanto le persone intorno si sentano impotenti, perché incapaci di capire che cosa si celi dietro un corpo inerte e un viso quasi sempre inespressivo. Avrà freddo? Avrà sete? Avrà dolore, fastidio, bisogno di essere spostato?
L’impossibilità di comunicare a parole o a gesti rende tutto molto frustrante. E doloroso. L’altro è a un passo da noi, ma non riesce a dirci nulla.
E poi il grande dilemma della coscienza. Mi sta ascoltando? Mi sente, è consapevole di quanto gli succede?
“ C’è?”
“ C’è ancora?”, si chiedono i genitori, in una domanda continua e disperante.
Visto il numero allarmante di incidenti stradali, molti sono i giovani in questa situazione. E molto utile risulta essere la testimonianza di chi racconta quei momenti dopo averli vissuti, vale a dire dopo avere recuperato piena lucidità e capacità di parola.
Nonostante il materiale del libro sia stato raccolto attraverso interviste, colloqui e informazioni dirette, le storie sono narrate in terza persona, per risultare più vivide e veritiere.
Malgrado questo, sono spesso inimmaginabili.
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HANNO DETTO
“Grazie a questo libro ho capito che non devo arrendermi, mai.”
Familiare di una paziente con esiti di coma
“Il libro ci ha aiutato molto a capire come comportarci quotidianamente e come aiutare in modo concreto. Lo stiamo regalando ai suoi amici e a tutti i parenti, perché colgano meglio la situazione quando vengono a trovarci in ospedale.”
Genitori di un giovane paziente
“Tutti i medici dovrebbero leggerlo. Sarebbe da inserire nell’elenco dei libri di testo.”
Un primario ospedaliero
“Una prosa chiara, avvincente, ti immerge a poco a poco in un mondo inaspettato, ovattato, così come ovattato dev’essere il mondo del risveglio.”
Una lettrice
“Sembra di essere di fronte a uno dei racconti stralunati e appassionanti di Oliver Sacks.”
Un lettore
“Tutto diverso da quello che i giornali raccontano. Qui l’unico fatto miracolistico è il miracolo della sopravvivenza. E quello dell’amore, che dobbiamo dare a piene mani a questi ragazzi sfortunati.”
Un lettore
“Da quando l’ho letto, guido con molta più prudenza.”
Un giovane lettore
APPESI A UN SUONO
La musicoterapia negli stati di coma
(2003)
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Il libro è stato il primo, fra quelli pubblicati. Abbiamo preferito parlare di musicoterapia e non di terapia del suono, definizione che all’epoca avrebbe destato qualche perplessità. Va da sé che già allora stavamo applicando il nostro Metodo, che abbiamo via via arricchito grazie all’esperienza e alle risposte dei pazienti.
Il libro è incentrato sul potere del suono e della musica applicati al coma e agli esiti di coma, vale a dire lo stato vegetativo e quello minimamente responsivo.
Si colloca dunque nel campo della neuroriabilitazione e indaga sulla forza curativa del mondo sonoro e musicale, proponendone l’utilizzo a fini terapeutici.
Affronta il coma e post-coma sotto tre diversi aspetti: quello medico – nella prima parte – quello musicale e più strettamente musicoterapico – nella seconda – e, infine, quello metodologico per ciò che attiene gli interventi di terapia del suono.
È corredato di diverse interviste, inedite e raccolte appositamente per la stesura del testo. Si tratta di medici, di musicoterapeuti e, ancora, di persone che hanno attraversato il calvario del coma e che dal coma sono uscite.
Per la vastità e la complessità degli argomenti trattati, il volume è completato da un Glossario che include i principali termini tecnici utilizzati, sia in ambito medico sia in ambito musicale.
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HANNO SCRITTO
“Poco più di trecento pagine per parlare del miracolo della vita.”
Camilla Ghedini, Il Resto del Carlino, 9 dicembre 2003
“Il libro [...] propone, supportato anche dalle esperienze, una musicoterapia come valido supporto ai trattamenti medici e fisioterapici, non solo nella fase riabilitativa ma anche in quelle di coma, di stato vegetativo e di stato minimamente responsivo.”
Rosario Tronnolone, Radio Vaticana, 7 febbraio 2004
“[Il libro] si inserisce appieno all’interno di quel filone che sta portando verso una maggiore comprensione e diffusione della musicoterapia come metodologia scientifica [...]. Laddove all’interno del testo si faccia un esplicito riferimento a termini tecnici, sia di stampo medico sia musicoterapico, di grande funzionalità risulta essere la presenza di un glossario nelle pagine finali del libro.”
Maria Emerenziana D’Ulisse, Nuova Rivista Musicale Italiana - Rai Eri, aprile/giugno 2004
“Nell’affrontare un tema a tal punto delicato e ricco di implicazioni non solo cliniche [...] si propone un approccio terapeutico al coma tanto innovativo quanto, a oggi, poco studiato e messo in pratica.”
“Recensioni”, Il fisioterapista, maggio/giugno 2004
“I meccanismi mentali che innescano il processo del risveglio e quelli che conducono all’autonomia, rimangono per molti aspetti ancora un mistero; così come in gran parte sconosciuti sono i meccanismi del recupero. Il libro [...] propone una nuova strada.”
“Notiziario Medicina”, ANSA, 28 novembre 2003
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UNA CURIOSITÀ
Il titolo del libro è piaciuto così tanto che gli organizzatori del nostro primo convegno sul tema hanno chiesto di utilizzarlo per denominare la giornata di incontro e di studio, spiegandone poi la ragione durante la presentazione iniziale.
Di seguito la locandina del Convegno Nazionale Appesi a un suono, Martina Franca - Taranto, 2003
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