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Diamo il via alla presentazione dei nostri testi con l’ultimo nato in ordine di tempo.


IL POTERE TERAPEUTICO DEL SUONO
Per l’afasia e i disturbi del linguaggio

(2022)


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  Che cos’è l’afasia?
  L’esito di un danno cerebrale di qualsiasi origine – ictus, emorragia cerebrale, trauma cranico e altro – il quale può provocare fra i sintomi un’alterazione del linguaggio, in uno o più dei suoi ambiti: produzione, comprensione, lettura, scrittura, memoria, e così via.

  Si tratta di uno stato di grande angoscia, perché la persona viene deprivata della parola, uno strumento essenziale alla comunicazione. Il recupero del linguaggio è una strada faticosa e irta di ostacoli.

  Il libro presenta l’approccio del Metodo Cavallari® a questa sindrome e testimonia, una volta ancora, il grande potere dell’universo sonoro.
  È ricco di esempi, in modo che anche la persona meno esperta possa apprezzare il tema appassionante dei meccanismi cerebrali e della loro interazione con il suono e la musica.
  Permette di accedere a molti contenuti multimediali, denominati 4D: video, interviste, testimonianze, eccetera.

   Riportiamo di seguito quanto abbiamo scritto nella retrocopertina del libro.

  Il libro è di grande attualità. Si muove nel campo delle neuroscienze e indaga sul potere curativo del suono e della musica in rapporto all’attività del cervello.
  Affronta il dramma dell’afasia e dei disturbi della parola.
  Si affaccia sul complesso universo del linguaggio umano e dei meccanismi che lo governano, si addentra nei dettagli dei diversi quadri clinici e propone un trattamento innovativo, dalle notevoli prospettive. Perno del Metodo Cavallari® è uno specifico utilizzo del suono, presentato qui in un parallelismo costante fra la logica del linguaggio musicale e quella del linguaggio verbale.
  Il testo si traduce in un viaggio appassionante in campi ancora poco conosciuti, attraverso l’esplorazione di mondi già affascinanti di per sé ed esaminati in un continuo confronto.
  Accompagna il lettore in un itinerario variegato e insolito, spesso sorprendente. Si addentra nei misteri della musica e negli enigmi del funzionamento cerebrale, osservandone attentamente le manifestazioni patologiche e suggerendo di non dimenticare, mai, gli aspetti umani e psicologici della malattia.

  Scrivere di queste persone – per aiutarne molte altre – è stato un ulteriore omaggio ai nostri pazienti, dai quali abbiamo imparato, giorno dopo giorno, quanta forza e quante risorse racchiuda in sé l’essere umano.
  Scrivere di loro, inoltre, è stato un po’ ripercorrere le loro storie, in una sorta di viaggio della memoria. Un viaggio umano, prima di tutto.
  Saremo sempre grati ai nostri pazienti: permettendoci di aiutarli, hanno reso noi persone migliori.
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HANNO DETTO

“Si avverte il rispetto sincero che avete per i vostri pazienti. Mostrate di vederli nella loro umana interezza, come persone e non come casi clinici.”
  Una lettrice


“Ho scorto una luce nelle vostre parole, in mezzo allo sconforto di questi anni.”
  Una persona con disagio


“Il libro mi ha commosso profondamente.”
  Una lettrice


“Si sente la cura e l’accoglienza che mettete in quello che fate...”
  Un lettore


“Mi ha toccato profondamente l’invito a non accanirsi su quello che non funziona, ad ascoltare (!), a cercare di valorizzare l’esistente e su quello lavorare con pazienza e senza fretta.”
  Una lettrice


“Grazie per esserci stati e per continuare a esserci per tantissime persone che, grazie al vostro amore, pazienza e dedizione, tornano alla vita.”
  Una lettrice


“Tengo caro il vostro libro e me lo rileggo ogni volta che sento forte il bisogno di rivivere ancora quei momenti così intensi, carichi di dolore sicuramente ma pieni di umanità, circondati da persone meravigliose e voi fra queste, che con affetto sincero avete saputo darci la giusta carica e quel po’ di speranza utile a farci continuare a vivere per i nostri familiari.”
  Genitore di un ex paziente



SUONO, MUSICA, MUSICOTERAPIA
Il linguaggio sonoro negli stati di coma

(2013)


   
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  Il libro prende lo spunto dal nostro volume Appesi a un suono
(v.oltre). Non è una semplice ristampa – ci teniamo a sottolinearlo – ma un testo che integra con dati nuovi e nuove conoscenze i concetti già esposti nel volume di origine.
  Considerata la reazione – più che positiva – del mondo medico e musicoterapico, abbiamo il progetto di ampliarlo ulteriormente e di aggiornarlo in base ai principi del Metodo Cavallari®, oggi delineati e arricchiti di preziose esperienze.

COMA E RITORNO
Il racconto dei protagonisti

(2006)


    
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  Il volume riporta cinque reali esperienze di risveglio e di recupero dal coma, mettendo al centro dell’attenzione il periodo immediatamente seguente: la persona avverte quanto accade intorno a sé, ma non è in grado di parlare, né di muoversi, né di esprimersi in alcun modo.

  Si tratta di momenti drammatici e delicati, perché la mente non è pronta ad afferrare quanto è successo, né a valutare le risorse e le possibilità future. In questa fase, l’aiuto del prossimo costituisce il solo appiglio concreto alla realtà.

  Lavorando a stretto contatto con pazienti in coma e con esiti di coma, ci siamo resi conto di quanto le persone intorno si sentano impotenti, perché incapaci di capire che cosa si celi dietro un corpo inerte e un viso quasi sempre inespressivo. Avrà freddo? Avrà sete? Avrà dolore, fastidio, bisogno di essere spostato?
  L’impossibilità di comunicare a parole o a gesti rende tutto molto frustrante. E doloroso. L’altro è a un passo da noi, ma non riesce a dirci nulla.

  E poi il grande dilemma della coscienza. Mi sta ascoltando? Mi sente, è consapevole di quanto gli succede?
  “C’è?
  “C’è ancora?”, si chiedono i genitori, in una domanda continua e disperante.

  Visto il numero allarmante di incidenti stradali, molti sono i giovani in questa situazione. E molto utile risulta essere la testimonianza di chi racconta quei momenti dopo averli vissuti, vale a dire dopo avere recuperato piena lucidità e capacità di parola.

  Nonostante il materiale del libro sia stato raccolto attraverso interviste, colloqui e informazioni dirette, le storie sono narrate in terza persona, per risultare più vivide e veritiere.
  Malgrado questo, sono spesso inimmaginabili.

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HANNO DETTO

“Grazie a questo libro ho capito che non devo arrendermi, mai.”
  Familiare di una paziente con esiti di coma


“Il libro ci ha aiutato molto a capire come comportarci quotidianamente e come aiutare in modo concreto. Lo stiamo regalando ai suoi amici e a tutti i parenti, perché colgano meglio la situazione quando vengono a trovarci in ospedale.”
  Genitori di un giovane paziente


“Tutti i medici dovrebbero leggerlo. Sarebbe da inserire nell’elenco dei libri di testo.”
  Un primario ospedaliero


“Una prosa chiara, avvincente, ti immerge a poco a poco in un mondo inaspettato, ovattato, così come ovattato dev’essere il mondo del risveglio.”
  Una lettrice


“Sembra di essere di fronte a uno dei racconti stralunati e appassionanti di Oliver Sacks.”
  Un lettore


“Tutto diverso da quello che i giornali raccontano. Qui l’unico fatto miracolistico è il miracolo della sopravvivenza. E quello dell’amore, che dobbiamo dare a piene mani a questi ragazzi sfortunati.”
  Un lettore

“Da quando l’ho letto, guido con molta più prudenza.”
Un giovane lettore

APPESI A UN SUONO
La musicoterapia negli stati di coma

(2003)


    
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  Il libro è stato il primo, fra quelli pubblicati. Abbiamo preferito parlare di musicoterapia e non di terapia del suono, definizione che all’epoca avrebbe destato qualche perplessità. Va da sé che già allora stavamo applicando il nostro Metodo, che abbiamo via via arricchito grazie all’esperienza e alle risposte dei pazienti.

  Il libro è incentrato sul potere del suono e della musica applicati al coma e agli esiti di coma, vale a dire lo stato vegetativo e quello minimamente responsivo. Si colloca dunque nel campo della neuroriabilitazione e indaga sulla forza curativa del mondo sonoro e musicale, proponendone l’utilizzo a fini terapeutici.

  Affronta il coma e post-coma sotto tre diversi aspetti: quello medico – nella prima parte – quello musicale e più strettamente musicoterapico – nella seconda – e, infine, quello metodologico per ciò che attiene gli interventi di terapia del suono.

  È corredato di diverse interviste, inedite e raccolte appositamente per la stesura del testo. Si tratta di medici, di musicoterapeuti e, ancora, di persone che hanno attraversato il calvario del coma e che dal coma sono uscite.

  Per la vastità e la complessità degli argomenti trattati, il volume è completato da un Glossario che include i principali termini tecnici utilizzati, sia in ambito medico sia in ambito musicale.

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HANNO SCRITTO

“Poco più di trecento pagine per parlare del miracolo della vita.”
  Camilla Ghedini, Il Resto del Carlino, 9 dicembre 2003



“Il libro [...] propone, supportato anche dalle esperienze, una musicoterapia come valido supporto ai trattamenti medici e fisioterapici, non solo nella fase riabilitativa ma anche in quelle di coma, di stato vegetativo e di stato minimamente responsivo.”
  Rosario Tronnolone, Radio Vaticana, 7 febbraio 2004



“[Il libro] si inserisce appieno all’interno di quel filone che sta portando verso una maggiore comprensione e diffusione della musicoterapia come metodologia scientifica [...]. Laddove all’interno del testo si faccia un esplicito riferimento a termini tecnici, sia di stampo medico sia musicoterapico, di grande funzionalità risulta essere la presenza di un glossario nelle pagine finali del libro.”
  Maria Emerenziana D’Ulisse, Nuova Rivista Musicale Italiana - Rai Eri, aprile/giugno 2004



“Nell’affrontare un tema a tal punto delicato e ricco di implicazioni non solo cliniche [...] si propone un approccio terapeutico al coma tanto innovativo quanto, a oggi, poco studiato e messo in pratica.”
  “Recensioni”, Il fisioterapista, maggio/giugno 2004



“I meccanismi mentali che innescano il processo del risveglio e quelli che conducono all’autonomia, rimangono per molti aspetti ancora un mistero; così come in gran parte sconosciuti sono i meccanismi del recupero. Il libro [...] propone una nuova strada.”
  “Notiziario Medicina”, ANSA, 28 novembre 2003


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UNA CURIOSITÀ

  Il titolo del libro è piaciuto così tanto che gli organizzatori del nostro primo convegno sul tema hanno chiesto di utilizzarlo per denominare la giornata di incontro e di studio, spiegandone poi la ragione durante la presentazione iniziale.
  Di seguito la locandina del Convegno Nazionale Appesi a un suono, Martina Franca - Taranto, 2003



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   (Per maggiori informazioni sull’evento, v. la pagina Convegni)